Dopo il successo di New Delhi,
la mostra d'arte contemporanea "Parallel Cities", iniziativa
dell'Istituto Italiano di Cultura ispirata al capolavoro senza
tempo di Italo Calvino "Le città invisibili", si è trasferita a
Mumbai.
La collettiva, che vede lavori di artisti italiani e indiani
è stata accolta negli spazi della Galleria Nature Morte, nel
quartiere di Colaba, e resterà visibile fino a 6 luglio.
L'opening è stato introdotto da Andrea Anastasio, Direttore
dell'Istituto di cultura di Delhi e curatore della mostra, e da
Francesca Amendola, direttrice dell'Istituto di Mumbai.
"La collaborazione con la Galleria Nature Morte - dice
Amendola - ci ha permesso di proporre ai visitatori questo
viaggio immersivo che, grazie alla convivenza di installazioni,
testi, loghi pubblicitari e fotografie, supera i confini delle
arti visive e della letteratura, unendole".
Gli artisti in mostra sono Stefano Arienti, Mayank Austen
Soofi, Alice Cattaneo, Elisabetta Di Maggio, Parul Gupta,
Martand Khosla, Ayesha Singh, Dayanita Singh, Diwik Singh, e
Paris Viswanadhan.
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